
Matteo Della Bordella
Alpinista
Ha 34 anni ed è nato e cresciuto a Varese. La sua passione per l’alpinismo e la montagna è nata a 12 anni, quando ha iniziato a muovere i primi passi in verticale in compagnia di suo padre, sulle pareti vicino a casa e sulle vie classiche di difficoltà moderata nelle Alpi. Nel 2006 è entrato a far parte del gruppo dei “Ragni di Lecco” e ha avuto l’occasione di crescere come alpinista e come persona ed iniziare a girare il mondo alla ricerca di nuove sfide su pareti vergini da scalare. Nel 2018 è diventato presidente dei Ragni di Lecco. Negli anni ha avuto la possibilità di scalare in territori remoti e su pareti fantastiche, come quelle della Patagonia – terra a cui è particolarmente legato – della Groenlandia, del Pakistan, dell’India o dell’Isola di Baffin.
Gli piace praticare un tipo di alpinismo che definisce “by fair means”, dove limitando al massimo l’utilizzo della tecnologia e degli aiuti esterni, lo scalatore è chiamato ad una sfida ad armi pari con la montagna. Per questo motivo nella sua carriera di alpinista ci sono stati parecchi successi, ma anche tanti fallimenti i quali lo hanno messo di fronte ai suoi limiti di uomo nei confronti della natura, e spesso queste rinunce gli hanno insegnato ancora di più rispetto alle volte in cui è arrivato in cima.
Ama le grandi pareti verticali di roccia, quelle dove la sfida è riuscire a salire, possibilmente in arrampicata libera, con poco materiale e su difficoltà elevate. Tuttavia, oltre all’aspetto più tecnico della verticale, può definirsi un amante dell’avventura a 360 gradi e per questo motivo, gli piace cercare di unire nelle sue spedizioni diverse discipline e diversi tipi di sfide; oltre alla parte alpinistica, in molti dei suoi viaggi, una grande sfida è stata già quella di raggiungere la parete e ritornare indietro.