Education is young Afghans weapon to shape a different country
Imagine what it would feel like to be banned from education. Not being able to travel, read, hang out with your friend, speak your mind. Imagine what it would feel like to be unable to do all the above, just because you were born a woman in Afghanistan. Hadia, a brave 22-year-old activist fleeing from Talibans, tells her story to denounce the ongoing violence and violations of women’s rights in her country. She does so with the hope that her generation will one day restore freedom in her beloved Afghanistan, and encourages everyone to break the silence and support the struggle of all the Afghan women and girls with all the means we dispose of.
Immaginate di non avere accesso all’istruzione, di non poter viaggiare, leggere, uscire con gli amici, o esprimere un’opinione. Tutto questo, per la colpa di essere una donna e di essere nata in Afghanistan. Hadia, coraggiosa attivista in fuga dai talebani, ci racconta la sua storia per denunciare le continue violenze e violazioni dei diritti delle donne nel suo paese. Con il suo appello, rinnova la speranza che un giorno la sua generazione riporterà la libertà nel suo amato Afghanistan, e ci incoraggia a rompere il silenzio e a sostenere la loro lotta e quella di tutte le donne con tutti i mezzi che abbiamo.

Hadia Ibrahim Khel
AttivistaHadia, 22 anni, difende i diritti umani, è ambasciatrice di pace nel mondo e autrice di articoli di ricerca.
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